Archive for urbex
Dead factory – La fabbrica della bellezza
…..dopo tanto tempo torno a pubblicare qualche foto delle mie spedizioni ma stavolta ne sono uscito stravolto nel cuore….
Partiamo col raccontare che questa azienda produce apparecchiature abbronzanti e prodotti cosmetici di alta qualità e che sono impegnati in Brasile in un progetto nato per costruire strumenti e luoghi capaci di ridare al popolo sudamericano nuove speranze e possibiltà di crescita (preso dal loro sito).
Fin qui tutto bello, sito bello, prodotto bello, gente bella ma poi ti capita di infilarti “per caso” dentro un loro stabilimento completamente abbandonato…forse dove loro sono nati a discapito di altre vite.
inizialmente sembra un posto come tanti altri…pallosamente vuoto
giro per i vari piani dello stabile e vedo comparire i primi laboratori, si inizia a delineare qualcosa anche se non del tutto chiaro.
alcuni alambicchi strani
e macchinari dall’ ignoto utilizzo (almeno per me)
e una macchina vista solo nei fumetti…. la telescrivente
continuo per il mio girovagare e arrivo in una sala speciale
immediatamente penso “VAI FIGHISSIMO”, ma qualcosa che non mi torna affatto………. come mai un tavolo operatorio così piccolo???? BOH?!?!?!?!?!?!?
Da li parte la mia discesa negli inferi e il benvenuto me lo da un macabro pennuto
Da qui in poi inizio a capire quale prezzo ha la “BELLEZZA” umana in termini di vite esaminate
Centinaia di ratti tenuti in gabbiette in attesa di essere vedere quanto sono belli DENTRO
Biberon per sfamare cuccioli di cane intrappolati in gabbie anguste
Io me li vedo li dentro…in attesa di un amico che li venga a salvare guaendo per l’ultima volta….
CAZZO IO SONO IL MIGLIOR AMICO DELL’ UOMO……….
…e invece non arriverà nessuno solo la morte…
” Silenzi ” la prima mostra collettiva di fotografi UrBex tutti Bolognesi
Vorrei segnalarvi, con mio immenso piacere, che dal 8 Ottobre fino a fine mese avrà luogo a Padova presso la Locanda Peccatorum, via San Martino e Solferino 28, la mostra ” SILENZI ” curata e realizzata dal gruppo fotografico bolognese LOST PHOTO.
Nella sola giornata di Sabato 8 Ottobre dalle 15:00 alle 21:00 una parte della mostra sarà esposta al pubblico presso lo slargo San Martino e Solferino che dista pochi passi dalla Locanda Peccatorum, dove accompagneremo le nostre opere per tutto il pomeriggio. Potrete passare anche solo per un semplice saluto, sarete i benvenuti.
Vi aspettiamo numerosi.
Gli autori delle foto: Leonardo Bertinelli, Patrizia Neri, Silvia Morigi, Simone Nanetti
Castello Non Plus Ultra o degli arzigogoli
Ritorno in caserma….la mia
Coliandro’s Factory
Avete presente quei luoghi dove da sempre sai di non doverci andare? Quei luoghi dove leggi di continuo brutte cose? fanno retate? droga?….ecco a Bologna questo posto ha un nome che per il momento non vi svelo. Mi sono lasciato convincere ad andarci perchè il comune ha in mente di radere tutto al suolo per fare un superpolo tecnonogico, quelle dove le menti si scontrano e partoriscono idee geniali, di quelle che ti rivoluzionano il mondo e per cominciare….il cantiere è fermo da mesi, gli operai spariti e i mezzi d’opera vaporizzati solo macerie nella parte antistante la fabbrica. Almeno da articoli sul giornale dovrebbe essere stato del tutto sgomberato da cattivi individui. Ho appurato che non è del tutto vero ma nulla di grave.
Vi lascio alla gallery.
Perchè Coliandro’s Factory???? Semplicemente perchè al suo interno sono state girate svariate scene di un’episodio dell’ ispettore Coliandro, quindi se volete le coordinate vi guardate la puntata qui.
Cosa uso
Aggiunta sezione video
Ho preparato questi tre audiovisivi cercando di mostrarvi, tramite immagini, i luoghi che ho visitato.
Il primo audiovisivo è il racconto dei primi luoghi che ho visitato, in primis la exfunivia di San Luca. Sito storico Bolognese il cui abbandono ha origine il 7 Novembre 1976 con la chiusura definitiva; varie associazioni hanno vanamente provato il recupero, il colpo di grazia è avvenuto agli inizi del secondo millennio quando la stazione di partenza è stata trasformata in abitazione residenziale.
Con gli altri due audiovisivi ho cercato di accompagnarvi per altri luoghi abbandonati. Nel secondo trovere luoghi maggiormente ad uso civile mentre nel terzo ad uso industriale.
Grand Hotel Terme Titanic
Ci sono pochi posti che fin’ora mi hanno colpito come questo. La trasposizione alla celebre nave che con i suoi fasti, la sua magnificenza,la sua stazza, i suoi personaggi celebri sembrava del tutto inaffondabile. Quando arrivi davanti all’ingresso realizzi di avere di fronte a te una struttura colossale, con una miriade di finestre che ti guardano vitree. Nel ventre della sua pancia i corridoi, come budelli, ti portano a stanze arredate di tutto punto con mobilio anni ’70.
Gli ambulatori, alcuni ancora intatti, ti ricordano che era un posto nato per curare le persone ancor prima di farle divertire. La parte termale mi rimanda un po’ al purgatorio, ove raccontano che ti cureranno senza mai riuscirci del tutto.
Il dedalo di scale e corridoi ci fa scoprire anche quello che è rimasto delle officine tali e quali a quelle del minuto mantenimento della caserme. Ma è il salone da pranzo che più mi colpisce; tavoli, seggiole, oliere tutto li come affondato nel tempo, come il Titanic in fondo al mare…
Buon articolo di repubblica
http://m.repubblica.it/mobile/r/sezioni/viaggi/2015/11/12/foto/ospedali_ville_e_parchi_abbandonati_la_mappa_dell_italia_decadente-127220520?ref=HRESS-3